• Nel settore delle traduzioni professionali è innegabile la tentazione di utilizzare termini inglesi per esprimere concetti o strumenti legati alla tecnologia in lingua francese. Le iniziative che vogliono difendere le lingue nazionali minacciate dall’inglese si susseguono e i campanelli d’allarme che denunciano il loro preoccupante impoverimento sono numerosi in tutta Europa.
Alain Joyandet, segretario di Stato nella Cooperazione e Francofonia, ha promosso all’inizio di quest'anno, un concorso per tentare di mettere fine all’espansione dell’inglese nel settore delle nuove tecnologie.
Lo slogan invitava a "Trouver le mot juste", esortando studenti di scuole e università a tradurre in francese cinque parole inglesi precedentemente selezionate:
1) buzz; 2) chat; 3) newsletter; 4) talk; 5) tuning, e a spedirle poi a un indirizzo dedicato di posta elettronica.
Nel corso della premiazione il segretario francese ha fatto notare che solo 10 anni prima i francofoni utilizzavano comunemente parole come «walkman» o «software» ... mentre attualmente questi due termini anglosassoni sono stati sostituiti in lingua francese dai francesissimi «balladeur» e «logiciel».
Il concetto da seguire nella traduzione francese, anche grazie al supporto di questo utile concorso - specifica Monsieur Joyandet - è di combattere la pigrizia linguistica che spinge a utilizzare parole straniere o coniare neologismi impropri, poiché i cittadini d'oltralpe devono saper onorare la propria lingua, preservandone la ricchezza
accumulata nel corso dei secoli e cercando costantemente di diffonderla nei cinque continenti.
A fine marzo, un’apposita commissione presieduta da Jean-Christophe Rufin, ha premiato le migliori traduzioni francesi:
1) ramdam; 2) éblabla, tchatche; 3) infolettre; 4) débat; 5) bolidage.
L’incontro fra lingua, linguistica, cultura e gioventù potrebbe aiutare la rinascita interna di tutte le lingue soffocate dall’inglesismo imperante. Questo focolare positivo potrà trovare il suo migliore seguito soprattutto a scuola, seguendo l’esempio dell’iniziativa del governo francese.