Le didascalie sono microtesti che hanno la funzione di spiegare le immagini presenti in un libro. Queste stringhe testuali devono essere tradotte e riportate con cura dal traduttore editoriale. All’interno di un libro, possono assumere una funzione esplicativa o informativa riguardo alla tipologia di illustrazione cui sono abbinate. La didascalia è infatti un momento in cui l’opera testuale si sofferma e lascia il testimone a un contributo visivo, che deve essere comunque supportato da un commento scritto.
Il divulgatore e il traduttore editoriale specializzato devono elaborare ogni didascalia avendo acquisito la conoscenza e la consapevolezza dell’intero contesto dell’opera. Per tradurre delle didascalie non è abbastanza leggere rapidamente le brevi note che affiancano ogni contributo di immagine. Chiunque abbia una vera competenza nell’adattamento e traduzione editoriale sa bene che l’operazione deve essere realizzata a valle di un’attenta lettura e basandosi su una profonda conoscenza di tutte le implicazioni del testo. Cronologicamente parlando, è quindi sicuramente più professionale esguire il lavoro di traduzione delle didascalie al termine della traduzione di un libro illustrato.
Il trattamento delle didascalie deve essere fatto da professionisti. E’ errato pensare che, trattandosi «solo» di didascalie, chiunque sia in grado di redarre 'due righe' per accompagnare delle immagini in un'opera narrativa: questo significa sottovalutare il compito di traduttore editoriale.
Le didascalie non hanno la missione di fornire informazioni esaurienti. Il loro scopo è di fornire le informazioni necessarie alla fruizione dell’immagine, evitando ogni commento inutile, dispersivo e ripetitivo.