Tra i vari settori linguistici gestiti dall'equipe TIN la traduzione farmaceutica è sicuramente uno dei più delicati. Il linguista che si specializza presso il nostro studio nel settore medico usa la massima accuratezza e fedeltà al testo originale, conosce la terminologia tecnica e scientifica e si tiene costantemente aggiornato rispetto alle normative che regolano il sistema internazionale farmaco.
La richiesta di traduzioni farmaceutiche ha registrato un notevole incremento negli ultimi anni. La libera circolazione dei medicinali nell'Unione Europea ha portato a un fiorente mercato di importazione dall'estero. È il fenomeno della cosiddetta importazione parallela di farmaci dall'estero con la quale alcune aziende introducono in Italia farmaci prodotti e commercializzati in altri Paesi dell'Unione Europea. Quello distribuito in Italia sarà un farmaco “parallelo”, che ha lo stesso nome e composizione dell'originale. Compito del traduttore medico scientifico sarà appunto tradurre le diversi parti del farmaco, dalla confezione al foglietto illustrativo.
Se si parla di traduzioni farmaceutiche il pensiero va subito alla traduzione del foglietto illustrativo. Ma ci sono anche altri momenti nella produzione di un farmaco in cui la figura del traduttore medico-scientifico risulta indispensabile. La distribuzione dei medicinali, infatti, si gioca sempre più su scala europea.
È un documento riservato prevalentemente agli "addetti ai lavori", vale a dire medici, farmacisti e infermieri professionali. Il riassunto delle caratteristiche del prodotto può essere considerato la carta d'identità del farmaco, perché vi sono menzionate tutte le informazioni relative alla sua validità, efficacia e sicurezza. L'RCP è un testo che impegna notevolmente i nostri traduttori medico-scientifici, prima di tutto perché il linguaggio impiegato è tecnico e ricco di acronimi da localizzare. Anche questo esempio documentale viene periodicamente aggiornato in base alle modifiche apportate al farmaco.
Tradurre con uno stile chiaro e facilmente comprensibile. È questa la sfida che ha di fronte ogni nostro linguista quando viene richiesta la traduzione di un foglietto illustrativo. Il bugiardino si trova all'interno della confezione del farmaco e contiene tutte le informazioni indispensabili per un suo utilizzo corretto. In sintesi la composizione, la posologia, le modalita’ d’uso e conservazione, le interazioni con altri medicinali o sostanze e gli eventuali effetti collaterali/indesiderati. Il destinatario del testo è il paziente, quindi potenzialmente chiunque. Per questo chiarezza e accessibilità sono fondamentali quando si esegue la traduzione di foglietti illustrativi.
Prima ancora di arrivare al prodotto farmacologico definitivo, la consulenza della nostra agenzia di traduzioni è richiesta in diverse fasi della catena: dalla ricerca clinica che precede la produzione e che viene condotta in più paesi dove si determina se un farmaco sperimentale debba essere approvato e reso disponibile al pubblico come terapia, alla stesura di documenti regolatori e di certificati di veridicità. E, non da ultimo, nella fase di commercializzazione del farmaco come in quella successiva, di autorizzazione dell’AIFA, Autorità di regolamentazione dei farmaci come lo sono l'EMEA o la FDA.
È evidente quindi che specializzarsi in traduzioni farmaceutiche non vuol dire soltanto occuparsi di confezioni e foglietti illustrativi. Il linguista infatti potrebbe trovarsi di fronte a testi di laboratori di ricerca clinica o a dossier rilasciati dagli uffici regolatori o ancora a documenti destinati o rilasciati da Enti governativi. La consulenza di un linguista, per esempio, può essere necessaria nella stesura dei dossier che le aziende farmaceutiche presentano alle autorità preposte per ottenere l'autorizzazione all'immissione nel commercio (AIC). Di vitale importanza nel settore farmaceutico sono poi le traduzioni di articoli per riviste specializzate e le pubblicazioni scientifiche in generale.
Prima di poter essere distribuito in Italia, un medicinale deve ottenere il nulla osta dell'AIFA (l'Agenzia Italiana del Farmaco) . Il documento con cui l'agenzia sancisce l'entrata in commercio del farmaco si chiama AIC (Autorizzazione all'Immissione in Commercio) . La decisione è solitamente affidata a un team di esperti che valuta la qualità, la sicurezza e l'efficacia del medicinale e stila il documento. Al farmaco viene inoltre assegnato un codice identificativo (numero AIC): da quel momento il medicinale è autorizzato ad essere commercializzato anche nello Spazio Economico Europeo (SEE). I destinatari di questo testo fanno parte della comunità scientifica, per cui il documento è pieno di tecnicismi: Traduzion-IN effettua la traduzione dell'AIC perché padroneggia il gergo farmacologico e presta attenzione ad ogni minimo dettaglio.
La complessità e la delicatezza dell'argomento impongono che le traduzioni farmaceutiche vengano affidate SOLO a linguisti specializzati nel settore. Ma a Agenzia Traduzione-IN non si tratta MAI di un lavoro solitario, come accade nella maggior parte degli ambiti della traduzione. Nell'operare una traduzione farmaceutica, il linguista non può prescindere da una collaborazione con gli esperti del settore, che avranno la funzione di affiancare e revisionare il lavoro svolto dal traduttore. Pochi ambiti, come quello della traduzione farmaceutica, richiedono un lavoro corale, in cui la sinergia tra linguisti ed esperti del settore medico, garantisce SOLO risultati ottimali.