Antibes (FRANCIA), 22 Agosto 2012 - "Con immensa soddisfazione festeggiamo in questi giorni il decimo anniversario della creazione della nostra agenzia di traduzione francese Lipsie Languages."
Approfitto di questa felice ricorrenza per ringraziare i colleghi dell’epoca con i quali abbiamo fondato l’azienda, agli albori di Internet e del III millennio; sono lieto e orgoglioso che questa avventura prosegua con successo da oltre un decennio; questo grazie all'attenta devozione e ineguagliato valore del nostro staff di traduttori professionali (150 traduttori esperti madrelingua) e alla contagiosa soddisfazione e fedeltà della nostra stimatissima clientela.
Come spiegare una tale successo specializzato nella consulenza in traduzioni che ebbe il suo primo esordio nell'agosto del lontano 2002?
A quei tempi ero Capo Progetto presso Intentia Consulting Italia (società di consulenza creatrice e produttrice dell'erp Movex) per l’implementazione europea della soluzione Enterprise Resource Planning di grandi multinazionali (Total, Gruppo Sara Lee, Olympus, bioMérieux, ecc…) e successivamente «Key People» nella fondazione della filiale italiana della medesima società svedese. Quello start-up rappresento' per me una svolta e la preziosa occasione di scoprire un vero e proprio 'uovo di Colombo', una nicchia di mercato nel settore della traduzione e localizzazione informatica che consentisse ai nostri clienti di accedere ad un servizio di localizzazione software con una nuova e utile dimensione consulting. Per noi questo era l'obiettivo da raggiungere in tempi brevi e con la massima soddisfazione. Il business creato con i nostri primi eccellenti e volenterosi traduttori, nel 2002, rappresenta tuttora una solida base su cui la nostra agenzia di traduzioni attuale puo' contare (manteniamo ancora una trentina dei primissimi clienti di quell'epoca) e ricordare, specialmente in ricorrenze come queste, con immutato rispetto, entusiasmo e simpatia.
Nel corso degli anni, il mercato della consulenza in traduzioni si è notevolmente allargato e i mezzi a disposizione per gestire i progetti e redarre i contenuti si sono tecnicamente arricchiti e diversificati, consentendo ai mediatori linguistici moderni di tradurre più agevolmente alcune tipologie di documenti. Tuttavia, eccetto limitatissimi esempi di testi tecnici (cataloghi, manuali, schede tecniche), a nostro parere, dei servizi di traduzione qualitativamente validi non devono mai prescindere da un insostituibilie intervento umano poiché solo il puro ed incondizionato giudizio del traduttore puo' fornire al contenuto tradotto il livello qualitativo atteso da ogni committente. L'avvento della tecnologia CAT ha consentito indubbiamente ai traduttori di usufruire di tools validi per scegliere la corretta terminologia, mantenerla uniforme e tesaurizzarla per le traduzioni future. Ma il lavoro del traduttore professionale non puo' venire offuscato da questi semplici mezzi tecnici di ottimizzazione terminologica. Dal canto nostro, non crediamo affatto a quanto offrono attualmente alcune agenzie di traduzioni italiane, seppure detentrici di certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI EN 15038. Riteniamo sia impossibile sostituire l'operato e la consulenza dei traduttori grazie all'impiego di un software, limitando il loro intervento ad una semplice rilettura. Proporre dei servizi di traduzioni 'discount' (traduzione automatica seguita da rilettura) è - a nostro avviso - una strategia commerciale pericolosa e senza futuro. Immagino che nessuna azienda seria sia pronta a pagare, anche poco, per acquistare testi di qualità non adeguata, forniti rapidamente. La vera consulenza nel settore delle traduzioni - che i clienti si attendono e pretendono - deve mantenersi sempre al 70% umana, lasciando alla tecnologia l'utile funzione di gestire, ottimizzare e capitalizzare il lavoro del traduttore professionale.