Traduzione libro: cenni di traduzione letteraria per giovani e giovanissimi
Quello letterario è indubbiamente l’indotto più attraente per chi opera nel campo della traduzione libro e edizioni. Chi sceglie questo fascinoso percorso, infatti, è generalmente un autentico amante delle lingue e della linguistica in tutte le accezioni possibili. Pertanto è certamente un avido lettore e appassionato di qualsivoglia genere letterario. Quale traduttore editoriale non ha mai sognato di lavorare ad un best-seller, magari del proprio autore preferito?
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Ma, nella traduzione di libri per bambini e ragazzi, quali sono le difficoltà più diffuse?
Il settore della traduzione letteraria, tuttavia, è talmente ampio che anche al suo interno esistono delle sottoclassi : traduzione libro di letteratura rosa, di saggistica e, tra gli altri, la letteratura per l’infanzia. Quest’ultima, costituisce un genere a sé, poiché risponde ad esigenze contenutistiche ma soprattutto linguistiche e stilistiche, veramente singolari. Anche all’interno della letteratura dell’infanzia troviamo generi ben distinti, questa volta per fasce di età, al fine di rispondere all’esigenza editoriale di targettizzare ogni offerta.
Così come un autore di libri per adolescenti non necessariamente sarà in grado di scrivere racconti per bambini in età pre-scolare, allo stesso modo un traduttore editoriale può specializzarsi in traduzione di romanzi brevi per la fascia teenagers o in traduzioni di libri per bambini più piccoli. Le caratteristiche di questi testi sono talmente distintive che è chiara la ragione per la quale determinino “specializzazioni” differenti. Un romanzo per la fascia 12-14 deve essere di facile lettura, dotato di un gergo giovanile. Mentre un libro per bambini deve avvalersi di un linguaggio semplice o didattico, spesso in rima o sotto forma di filastrocca.
Traduzione libro per bambini: semplicità e didattica
Ogni elemento nella letteratura per l’infanzia non è casuale. I nomi dei personaggi, ad esempio, sono spesso pensati dall’autore in funzione delle caratteristiche che lo contraddistinguono. Un ranocchio ha spesso nomi con la sillaba GR – o CR, a ricordarne il verso prodotto dall’animale. Un personaggio “cattivo” o anticonformista, nei romanzi per i più grandicelli, spesso viene chiamato Alex, da a-lex, senza legge. Tutte particolarità di cui la traduzione editoriale deve tener conto per poterle correttamente traslare nella lingua target.
Stesso discorso per i toponimi: un esempio tra i più noti, l’inglese Mouseton, in italiano è diventato Topolinia, termine puramente di fantasia che coniuga l’idea di “città” e anche dei suoi abitanti roditori. Non sempre, però, è possibile una trasposizione così diretta. Ci sono casi in cui risulta necessario ricorrere ad altri espedienti, ad esempio il titolo The Croaky Trio non sarebbe stato efficace in italiano nella sua traduzione letterale “il trio Croaky”. Pertanto è stato scelto l’escamotage onomatopeico “il trio cra cra cra”, che mantiene l’intento originale di assonanza con il verso, pur discostandosi nella forma.
Traduzione libro per bimbi con onomatopee
E proprio la traduzione delle onomatopee meriterebbe un capitolo a parte. Forse non tutti sanno che anche i versi degli animali sono diversi nelle varie lingue, dunque se da noi un gattino fa MIAO, in Inghilterra fa MIEW, e così via. Pertanto, un traduttore deve imparare anche queste nuove “lingue animali” o comunque convenzioni linguistiche, per non destabilizzare il piccolo lettore con un verso per lui irriconoscibile. E’ più dura o divertertente, dunque, la traduzione libro per bambini? I pareri sono discordanti, ma vale la pena di approfondirne ancora alcuni aspetti.
Il lavoro che è richiesto per questo genere di trasposizioni è talmente esteso che spesso sono gli autori a rendere in altre lingue le proprie produzioni. In alternativa, sono le case editrici a scegliere altri autori al posto dei traduttori, proprio per sottolineare l’aspetto di rielaborazione lessicale. Un noto esempio è la figura di Umbero Eco, autore e traduttore di fama mondiale, nonché scrittore del manuale “Dire quasi la stessa cosa”, nel quale definisce il tipo di intervento che il traduttore è chiamato a fare con il suo lavoro.
Traduzione libro per bambini: diverte e insegna con passione
Dunque, senza essere tacciati di campalinismo professionale, è lecito dire che i traduttori letterari siano anche un po’ autori. Soprattutto, qualora specializzati nella letteratura per l’infanzia, questi eclettici professionisti devono essere conoscitori estremi della sfera “under 16”. Devono dimostrarsi un po’ pedagoghi e un po’ bambini, un po’ maestri e anche un po’ compagni di gioco… troppo complicato? Per alcuni sì, ma non per tutti! Chi sceglie questo lavoro, lo fa soprattutto PER passione, dunque per ottenere buoni risultati!
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