3.1- Avvio di progetto, successiva alla fase di pre-produzione pienamente finalizzata
3.2- Norme per la traduzione professionale
3.3- Qualche indicazione importante
Il nostro team esperto in servizi di traduzione professionale è composto da sei profili specialistici: traduttori tecnico-scientifici, traduttori economico-finanziari, traduttori letterari, localizzatori, adattatori-dialoghisti, traduttori giuridico-giudiziari.
La nostra agenzia di traduzioni adotta un sistema conforme alla norma UNI EN ISO 17100 per la certificazione di servizio (a partire dalla fase di pre-produzione, ossia durante lo studio di fattibilità, nel preventivo e nell'esecuzione della traduzione professionale) e UNI 11591:2015 per la certificazione del personale specializzato: traduttori professionali, revisori (editor bilingue), correttori (editor monolingue) e adattatori.
3.1.1- Proposta di incarico al traduttore professionale
Ogni progetto di traduzione professionale che proponiamo ad un nostro nostro traduttore specializzato viene identificato dai seguenti elementi:
Il progetto di traduzione professionale inizia unicamente quando al traduttore viene notificato l'accettazione definitiva.
3.1.2- Tipo di comunicazione
La nostra agenzia traduzioni professionali propone progetti ai propri traduttori tramite e-mail o videoconferenza. Per garantire una corretta trasmissione dellle proposte di incarico vengono seguiti i seguenti principi:
3.1.3- Accettazione o rifiuto di una proposta
Il traduttore professionale deve valutare accuratamente il contenuto da tradurre, dimostrando:
Il traduttore professionale deve rifiutare la proposta se ha dei dubbi o perplessità rispetto ai punti (1) o (2).
3.1.4- Avvio della traduzione professionale
Se si raggiunge un accordo globale, la nostra società comunicherà formalmente l’avvio della traduzione al traduttore, che solo allora inizierà il lavoro.
Le seguenti regole sono applicate a tutti i progetti.
3.2.1- Utilizzo della “La tabella terminologica”
Il traduttore professionale deve utilizzare la nostra tabella per gestire le domande sulla terminologia su cui ha dubbi. La soluzione può includere delle note del traduttore o riferimenti che giustificano o supportano il perché una traduzione è stata proposta al cliente.
3.2.2- Richieste di chiarificazione
Domande su frasi o significati oscuri al traduttore professionale.
Di seguito, altre 3 valide procedure che i traduttori della nostra agenzia non devono mai trascurare per ottenere un risultato di qualità nell’attività di traduzione professionale.
3.3.1- NON utilizzare MAI software di traduzione automatica
La traduzione professionale non è affatto un processo meccanico. I software di traduzione automatica, infatti, producono un testo "rigido" e spesso incomprensibile; in esso vengono semplicemente sostituiti i termini senza tener conto del contesto e dell’interpretazione, producendo dei gravissimi controsensi o peggio ancora un flusso incongruente di parole. Anche se il testo viene “rilavorato” dal traduttore professionale, il risultato è sempre inaccettabile, poiché la traccia iniziale fornita dal software influenza la capacità critica del traduttore, condizionandone pesantemente le scelte linguistiche ed interpretative.
3.3.2- Utilizzare di termini o frasi di origine anglosassone (questa precisazione è valida per le traduzioni professionali verso la lingua inglese)
La maggior parte dei clienti predilige le traduzioni i cui termini differiscono da quelli del testo sorgente (ad esempio, si devono evitare i corrispettivi termini con radice latina). In particolare, nella traduzione verso l’inglese, bisogna utilizzare solo vocaboli anglosassoni, quindi autoctoni. Sebbene molte frasi e parole hanno il medesimo significato in francese e italiano, è preferibile usare delle opzioni linguistiche uniche alla lingua inglese, che conferiscono valore aggiunto al lavoro del traduttore, riducendo le eventuali critiche di una traduzione “letterale”.
3.3.3- Leggere SEMPRE ad alta voce la versione finale tradotta
Recitare il testo tradotto e revisionato ad alta voce. Leggere il testo tradotto ad alta voce serve a “scovare” gli errori nascosti (ad esempio: parole dimenticate o ripetute, frasi mal strutturate).